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Giovani, lavoro e città metropolitana. Strumenti a supporto dell'occupazione giovanile nella Grande


Più contratti a tempo indeterminato, ma ancora in calo il numero complessivo di occupati. E’ la fotografia del mondo del lavoro nella scattata dall’Osservatorio metropolitano di Milano che questa mattina ha presentato i dati statistici relativi all’impiego nella Grande Milano nel corso del convegno


“Giovani, lavoro e città metropolitana. Strumenti a supporto dell’occupazione giovanile”, organizzato dall’Osservatorio in collaborazione con ACTL – Sportello stage. Presenti Bruno Dapei (direttore Osservatorio Metropolitano di Milano), Anna Scavuzzo, consigliere Città metropolitana, Carolina Pellegrini (consigliera di Parità, Regione Lombardia), Marina Verderajme (presidente ACTL – Sportello Stage) e Paolo Del Nero, Osservatorio Metropolitano di Milano.


“I dati che abbiamo elaborato confermano l’effetto benefico degli sgravi contributivi per le imprese, mentre è ancora presto per valutare l’impatto del Jobs Act che è entrato in vigore a marzo– spiega Dapei – Siamo di fronte a un fenomeno di stabilizzazione ma in un mercato del lavoro sostanzialmente fermo a un anno fa, anzi in leggero calo sul fronte delle nuove assunzioni e quindi delle nuove opportunità di lavoro”.


Rispetto a marzo 2014, il numero di contratti a tempo indeterminato è cresciuto del 50,31% passando da 10mila 132 a 15mila 220, mentre il numero complessivo di occupati nell’ultimo anno è diminuito dell’1,2% passando da 48mila 881 a 48mila 316. Solo nel primo trimestre del 2015, dunque prima dell’entrata in vigore del Jobs Act, i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 12,3%. In calo invece del 23,44% i contratti a tempo determinato, che passano dai 54mila 399 del marzo 2014 a 44mila 66 del marzo 2015. Per quanto riguarda i giovani, la fotografia di ACTL- Sportello Stage su un campione di 3.297 tirocinanti, testimonia che il 50% dei tirocinanti nell'area metropolitana e' stato assunto in azienda con un contratto di lavoro.


“La fotografia che ci fornisce l’Istat della situazione occupazionale dei giovani mostra dati negativi con il tasso di disoccupazione giovanile in Lombardia del 20.1% - spiega Marina Verderajme, Presidente di ACTL – Sportello Stage - In questo contesto il mercato del lavoro diventa sempre più segmentato e rivolto a profili ben definiti: le imprese, infatti, ricercano profili con competenze specifiche, chiedono regole chiare e operatori qualificati. Siamo convinti che operatori privati accreditati in grado di svolgere una reale funzione di connessione tra domanda e offerta sempre più specifica in termini di profili possono rappresentare una risposta reale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Lo dimostrano ancora una volta i dati: nel 2014 circa il 50% degli stage attivati nell’area metropolitana di Milano si è trasformato in occupazione e più del 58% dei giovani presi in carico in Lombardia nell’ambito di Garanzia Giovani è avviato al lavoro”.







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