Nonostante Milano abbia accumulato nei secoli un impressionante numero di monumenti, la caratteristica della città nell’era della rivoluzione industriale e fino ai primi anni 2000, fu la stereotipica caratterizzazione di città grigia e dedicata al lavoro, dove l’afflusso di visitatori era legato più che altro a ragioni economiche.
La trasformazione può farsi coincidere con il fenomeno degli “stilisti” ben rappresentato in una famosa immagine degli anni 80 del secolo scorso.
Milano a poco a poco diventò meta di viaggi per shopping. Ma ancora il turismo non era considerato elemento determinante dell’economia cittadina.
Nei primi anni duemila comunque la città iniziò a popolarsi di turisti, oltre che di viaggiatori per affari. Il grande appuntamento di EXPO 2015 costituì per il turismo a Milano una piattaforma di lancio che vide raggiungere i 10 milioni di ospiti nel 2019, prima della pandemia. Un numero straordinario di persone. Con una permanenza media di poco meno di tre giorni.
La crisi
Dal marzo 2020 la crisi derivante dalla pandemia di COVID azzerò i flussi turistici per molti mesi lasciando ancora oggi degli strascichi.
La ripresa
Il 2022 ha visto la ripresa dei viaggi per turismo in Italia e Milano è tornata ai numeri del 2019. Nuovi hotel di lusso hanno aperto, molti ristoranti si sono rinnovati, i dati del tax free shopping fanno pensare che la crisi sia superata. Anche se molte attività sono cessate e altre sono ancora in crisi.
Vediamo ora qualche numero post pandemia del sistema turistico/commerciale milanese.
Previsto il ritorno ai numeri del 2019: 10 milioni di visitatori nel 2023
Il 2022 si è chiuso con oltre 6,7 milioni di arrivi in città e più di 9 milioni nell'area della Città Metropolitana. Lo ha reso noto l'assessore al Turismo del Comune di Milano, Martina Riva. "Ora p
ossiamo dirlo con fierezza: il 2022 è stato l'anno della vera ripresa del turismo a Milano
Il numero di ingressi in città nei mesi di luglio, agosto è stato superiore a quello dello stesso periodo 2019 (+7% a luglio e +11% in agosto).
Nel 2022 oltre il 60% dei visitatori in città è arrivato proprio per turismo".
Il maggior numero di visitatori negli alberghi milanesi nel 2022 viene da Stati Uniti, Francia e Germania.
Nel 2022 i primi sei Paesi per destinazioni nelle strutture ricettive di Milano sono stati gli Stati Uniti con 307 mila arrivi (11% sul totale degli arrivi internazionali), la Francia con 248 mila (9%), la Germania con 200 mila arrivi e la Gran Bretagna con 187 mila (entrambe al 7%).
Ricordiamo che prima della pandemia i cinesi avevano il primo posto tra i visitatori stranieri a Milano.
Si prevede dunque un massiccio ritorno di cinesi dopo la rimozione delle misure da COVID anche in Cina, avv
enuta nei primi giorni del 2023.
Il Salone del Mobile: la superattrattiva
E per il grande appuntamento del Salone del Mobile (18-23 aprile 2023), evento che portava a Milano fino al 2019 più di 400.000 ospiti, i dati previsionali del 2023, basati sulle prenotazioni alberghiere, indicano già un pieno ritorno al tutto esaurito in città.
Più di 100.000 letti per gli ospiti di Milano
Sono 671 gli hotel di ogni livello di stelle nella città metropolitana di Milano. Con un totale di circa 55.000 posti letto. Di questi circa 30 sono gli hotel di extra lusso. Con numerose prestigiose aperture avvenute negli ultimi mesi o previste nei prossimi.
Il numero dei posti letto offerto dagli affitti a breve termine, di difficile quantificazione statistica, aveva nel 2019 superato quello degli hotel.
Dopo la pandemia si osserva una vigorosa ripresa di questo settore e possiamo calcolare altri 50.000 posti letto.
Buon appetito a tutti
Anche il settore della ristorazione è complesso da circoscrivere in termini geografici e di tipologia, pertanto ci limitiamo a una stima di numero che, tra chiusure e nuove aperture dovute anche alla pandemia, possiamo quantificare in 5000 esercizi nel 2023.
Come dato di colore, da una rilevazione diretta dell’Osservatorio Metropolitano, si possono contare nella sola Galleria Vittorio Emanuele II ben 30 esercizi del settore ristorazione!
Lo shopping di lusso
Global Blue, società leader del settore del tax free shopping, conferma che tra agosto e ottobre 2022 Milano è stata la città con il più alto livello di spesa tax free in Italia (33%), superando così la performance legata al tax free shopping del pre-pandemia.
Il settore moda, secondo la Camera di Commercio, genera circa 15 miliardi anno di PIL a Milano con 250 brand principali con i propri punti vendita in città.
30 di questi sono in Galleria Vittorio Emanuele II, spazi contesi a suon di milioni, altri 70 circa sono in via Montenapoleone. Nella via del lusso per antonomasia lo scontrino medio raggiunge l’eccezionale cifra di 2300 euro! Generando circa il 12% del PIL commerciale della intera città.
Outlet, 35 milioni di clienti anno
Il fenomeno Designer Outlet è esploso in tutta Italia, ma in particolare nei pressi di Milano. Da ormai una quind
icina di anni.
Spesso i visitatori internazionali a Milano prima ancora di entrare in camera di albergo cercano la c’è navetta per gli outlet più noti.
Nel raggio di 100 kilometri dal centro città e su ogni direttrice autostradale sorgono 6 outlet di primaria importanza. Veri e propri villaggi del commercio che ospitano centinaia di marchi, ristorazione e intrattenimento, e che ogni anno vedono un totale di circa 35 milioni di clienti (italiani e stranieri). Per un volume di affari di molte centinaia di milioni di euro.
Trasporti
Nell’economia del turismo sono determinanti i trasporti aerei e quelli ferroviari ad alta velocità. Gli aeroporti milanesi di Linate, Malpensa e Bergamo, dopo la pandemia, stanno riguadagnando i numeri del 2019.
La SEA per Linate e Malpensa dichiara (aggiornato a febbraio 2023) ben 220 destinazioni e provenienze dirette. Con circa 80 diverse compagnie aeree cui aggiungere i piccoli ma significativi numeri della aviazione privata.
E circa 30 milioni sono i movimenti di passeggeri.
Fiere e Congressi
Secondo le previsioni attuali le fiere di Milano attireranno circa 5,7 milioni di visitatori nel 2023.
Sebbene la Pandemia abbia bloccato completamente il settore dei viaggi di affari, e particolarmente il settore di Fiere e congressi, Milano si era affermata, negli anni precedenti ai lock down, come
uno dei luoghi più attrattivi del mondo intero.
Le strutture gestite dal MICO sono in grado di ospitare fino a 23.500 congressisti.
L’attrattività di Milano è offerta da un sistema che parte dagli hotel, include l’offerta culturale e artistica
ma anche lo shopping e la vicinanza a moltissime aree naturali di straordinaria bellezza.
Inutile ricordare che la grandezza e la ricchezza della città sono state determinate nei secoli dalla sua posizione al centro dell’Europa e dalla sua facile accessibilità.
Arte Musei Cultura
La cultura porta a Milano migliaia di turisti. Sempre più frequenti gli eventi (concerti e mostre) ma anche i musei cittadini sono diventati più moderni e attenti alle esigenze del pubblico. Spiccano i Musei del Castello, Brera, il Museo del 900, la pinacoteca Ambrosiana. Sono ben 110 i musei della Grande Milano che partecipano nel 2023 alla tre giorni di Museo City.
L’Osservatorio Metropolitano, in una precedente indagine del 2018, aveva identificato 80 musei situati in un’area di pochi kilometri quadrati intorno al centro di Milano. Subito definita dai media il quadrilatero della cultura. Cosa che, a sorpresa, collocava la città tra le capitali della cultura mondiali.
Sport
Lo stadio di San Siro può ospitare fino a 76.000 spettatori. Oltre agli eventi sportivi calcistici sempre più spesso viene utilizzato per concerti di rilevanza internazionale.
Inoltre la città si sta preparando alle Olimpiadi invernali del 2026.
Studio
Le università cittadine ogni anno ospitano oltre 20.000 studenti non italiani. Con numerosi poli di eccellenza come la Bocconi, il Politecnico e Bicocca. Non trascurabile il ruolo attrattivo delle scuole di Design e Moda.
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